Casalieri's Blog

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Formula 1 2010: le qualifiche tornano vere!

QUALIFICHE VERE. Chiamiamole così, per capirci, qualifiche vere, quelle dove il più bravo è primo. Quelle false, andate in scena dal 2003 al 2009, invece, hanno premiato il più leggero. L’idea di far disputare le prove ufficiali che determinano lo schieramento di partenza con il quantitativo di carburante per il necessario a coprire il primo stint di gara era nata per mescolare le carte in griglia di partenza e rendere le corse più avvincenti. Con i nuovi accorgimenti che rendono più facili i sorpassi, viene meno l’obbligo di ricorrere a certe assurdità. Ogni tanto, qualcosa di buono la fa pure Mosley.
 
AUTO PESANTI. Un’altra interessante novità per il 2010 della Formula 1 riguarda il peso delle vetture. Per evitare che i piloti più pesanti, vedi Kubica, siano penalizzati, la Federazione ha deciso di portare da 605 a 620 Kg il peso minimo delle vetture. Sarà così possibile per tutti caricare in vettura il Kers e mantenere un minimo margine per bilanciare la vettura al meglio.
 
STOP TERMOCOPERTE. In attesa che i piloti si ribellino, la FIA tenta di riproporre una regola che doveva, in linea teorica, già entrare in vigore quest’anno. Trattasi dell’abolizione delle termocoperte per riscaldare gli pneumatici. A ciò vanno aggiunte altre proposte quali la limitazione all’utilizzo del Kers al di sotto dei 300 km/h, l’obbligo di sistemare le batterie in posizioni standard per tutti, la riduzione della larghezza degli pneumatici anteriori.

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Finito il campionato F1 2009, aspettiamo Alonso in rosso

Alonso alla Ferrari, Mondiale 2010: “Lotteremo per il titolo”

Archiviato alla meno peggio il Mondiale di Formula Uno 2009 e messa nella pagina dei ricordi la Renault – con cui lo spagnolo ha vinto due Mondiali nelle stagioni 2005 e 2006 – Fernando Alonso è a tutti gli effetti un pilota Ferrari.

La voglia di rivalsa di entrambi – Alonso perchè reduce da tre stagioni nel corso delle quali non è riuscito a occupare posizioni di vertice e il Cavallino per la resa incondizionata decisa nel corso della stagione attuale, nella quale la scuderia di Maranello ha rinunciato a investire per richerche e migliorie sulla vettura – potrebbe essere un bel mix per tornare ad assistere allo sfarzo – tutto tinto di Rosso – dei tempi di Michael Schumacher (ma anche del primo anno di Kimi Raikkonen, nel corso del quale il finlandese riuscì a conquistare il titolo piloti 2007).

Le prime parole di Alonso, rilasciate all’emittente Cadena Ser a macchine temporaneamente depositatenei box, sono quelle di chi affronta la nuova avventura coltivando il massimo delle ambizioni:

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Dedicato a tutti i Milanisti

Piatto del giorno

risale a qualche settimana fà ormai ma a volte rimane molto pesante torna spesso a gola !!!

Al contadin non far sapere quant’è buono il cacio con le PERE (4) !

piatto del giorno

Da tifoso Fiorentino sò che questa è una cattiveria ma  …. é un’occasione troppo GHIOTTA !!!

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Ferrari, torna Schumacher
“Pronto a prendere il suo posto”

di VINCENZO BORGOMEO
Il cannibale è tornato: Michael Schumacher sostituirà Massa per i prossimi Gp. La grande attesa è finita ed è la stessa Ferrari ad annunciare il clamoroso ritorno del pilota più forte

Il cannibale è tornato: Michael Schumacher sostituirà Massa per i prossimi Gp. Lo vedremo per la prima volta in azione il 21 agosto nelle prove libere del Gp di Valencia. La grande attesa è finita ed è la stessa Ferrari ad annunciare il clamoroso ritorno del pilota più forte del mondo. Un pilota che dopo una lunga panchina torna in azione, per la gioia di milioni di tifosi. “Michael Schumacher – spiegano alla Ferrari – ha dato la disponibilità e nei prossimi giorni condurrà uno specifico programma di preparazione al termine del quale sarà possibile confermare la sua partecipazione al campionato a partire dal Gran Premio d’Europa del 23 agosto”.

In realtà Schumi di tutto ha bisogno tranne che di allenamento: è in perfetta forma e ogni volta che è riuscito a provare una monoposto – ora i test sono limitati e lo spazio era poco anche per lui – ha polverizzato ogni record, come ai vecchi tempi. Non solo. Schumi ha anche una forza, quella di andare forte con macchine impossibili. E questo accende le speranze dei tifosi perché si, Schumi con questa Ferrari da metà schieramento può davvero vincere clamorosamente qualche Gp. Il concetto lo ha spiegato molto bene uno che Schumi lo conosce meglio di chiunque altro, il suo ex compagno di squadra Eddie Irvine: “Stavo per iniziare la stagione del 1996 con una macchina che era un mezzo rottame. Cadeva a pezzi. Eppure Schumi con quella macchina ci vinse tre gare e partì in pole quattro volte”.

Ecco la grandezza di Michael. E Irvine lo spiega ancora: “Quella macchina andava bene per tre giri, poi le gomme posteriori erano distrutte. Michael fu sensazionale quell’anno. Eravamo pieni di ammirazione per quello che riusciva a fare con quella macchina. Aveva la capacità di risolvere i problemi. Era anche bravissimo nello sviluppo del motore. Io facevo pena, ma lui era bravissimo. In gara non avevi scampo.”


Il figlio di un concessionario d’auto dell’Irlanda del Nord, si sa, ha sempre amato parlare chiaro e ora che non ha più rapporti con le corse non si lascia pregare per raccontare i segreti di quel mondo.

“Le prime Ferrari erano tremende e Schumi le padroneggiava alla perfezione. Berger andò alla Benetton dopo Michael e ne distrusse due. Alesi ne distrusse un’altra: nessuno riusciva a guidarle, mentre Michael era riuscito a vincere con quelle il campionato del mondo del 1995… Ma quando la manovrabilità delle macchine cominciò a migliorare, il talento di Michael fu meno determinante. Alla fine della sua carriera le Ferrari erano talmente manovrabili che persino Felipe Massa riusciva a batterlo”.

E che ne dice Schumi di questo suo ritorno? Il primo pensiero va a Massa: “Prima, la cosa più importante: grazie a Dio, tutte le notizie su Felipe sono positive. Gli auguro di nuovo il meglio”, dice Schumi, che attualmente è super consulente di Maranello, dal suo sito ufficiale. “Ho incontrato questo pomeriggio con Stefano Domenicali e con Luca di Montezemolo. Insieme abbiamo deciso che mi preparerò per prendere il posto di Felipe”, ha fatto sapere il tedesco, rendendo noto il meeting con il team principal del Cavallino e con il presidente della Ferrari.

“E’ vero che il capitolo della Formula 1 per me si è chiuso da tempo e in maniera totale, ma è altrettanto vero che per ragioni di gratitudine e lealtà nei confronti del team non posso ignorare questa sfortunata situazione”, dice il tedesco, che si è ritirato dopo il Mondiale 2006. “Amo la competizione e quindi non vedo l’ora di affrontare questa sfida”, aggiunge il pilota di Kerpen, “in fondo a me piacciono le sfide e questa è una sfida”.

Schumacher stamattina ha già avuto un incontro tecnico con la squadra di Massa, a partire dall’ingegnere di pista Rob Smedley per stabilire un programma tecnico e tutte le tappe di preparazione ad una nuova avventura in Formula 1.

Il punto ora è un altro: come farà la Ferrari ad affrontare il mercato piloti per il prossimo anno? Mistero: con sua maestà di nuovo sul trono nessun altro driver oserà entrare alla corte di Maranello perché avrà la certezza di dover vestire i panni del maggiordomo (la seconda guida sarebbe già troppo…). Per non parlare poi di Alonso che con Schumi – si sa – non è mai andato d’accordo. Come risolvere quindi il dilemma? Probabilmente con un accordo segreto in cui Schumi, già adesso, accetta di farsi da parte a fine stagione per non complicare il futuro di Maranello.

Nella F1 però esiste una regola non scritta. Ed è quella dell’abbandono delle corse: una volta che un pilota lascia e ritorna, poi – spessissimo – se rilascia, ritorna ancora, in un giro infinito. D’altra parte, quale team al mondo sarebbe in grado di dire di no a uno che ha vinto quello che ha vinto Schumi?

29 luglio 2009

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Fisichella al volante della Ferrari
“E’ sempre stato il mio sogno”

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La scuderia di Maranello ha scelto il pilota romano che dal Gp di Monza sarà il sostituto di Felipe Massa. La scuderia Force India gli ha dato la liberatoria

Ora è ufficiale.

Giancarlo Fisichella è il nuovo pilota della Ferrari. Dal Gp di Monza avvicenderà Luca Badoer nel ruolo di sostituto di Felipe Massa, infortunatosi nell’incidente del Gp di Ungheria.

La scuderia Force India, dalla quale proviene, ha dato al pilota romano la liberatoria con effetto immediato.

”E’ vero che e’ sempre stata la mia ambizione correre in Ferrari. Per questo sono molto grato a Vijay Mallya per avermi concesso questa opportunita’ ”. E’ il primo commento di Giancarlo Fisichella ”Mallya – afferma Fisichella – e’ stato molto generoso ad aver consentito che questo sogno diventasse realta’. Dal canto mio spero di aver aiutato la Force India a crescere e ad essere al punto giusto per soddisfare le loro ambizioni. Ora sono un team competitivo e faccio loro tanti tanti auguri”.

  • IL BLOG ‘Fisico’ sulla Ferrari: vedrete, farà bene di Leo Turrini
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  • F1: Fisichella, la gioia e’ una maglia rossa
    inc07x7eX_20090907Dell’inviato Giampiero MoscatoFIORANO (MODENA) – La realizzazione di un sogno sta tutta in una maglietta e in un cappellino. Rossi. Di quel rosso unico e irripetibile che colora la Ferrari. Che Giancarlo Fisichella sia un pilota del Cavallino rampante e che si tratti non di un sogno in corso ma di un sogno realizzato lo dimostra il suo ingresso a Fiorano: in jeans, scarpe comode, t-shirt e berrettino con le insegne di Maranello. L’espressione modesta di sempre, mai guascona, ma col sorriso di chi sa che è entrato nella storia quando ormai pensava non accadesse più. A 36 anni (é nato a Roma il 14 gennaio 1973), si presenta alla stampa per la prima conversazione ufficiale dopo il clamoroso approdo alla corte di Montezemolo, seguito come succede solo nelle favole a un passaggio in Force India che sembrava preludere a un mesto finale di carriera, senza che fosse riuscito a coronare il sogno: correre per la Ferrari, con i colori della nazionale italiana, con la macchina che è l’icona della F1.
    Il tono è quello giusto: garbato, sereno, sicuro di sé, non strafottente. “Il sogno è realizzato – dice, ricordando quando nel ’95 fesce un test-premio con la Ferrari proprio a Fiorano – e ora la sfida non e’ semplice. Ricomincio da capo, con macchina nuova, squadra nuova, volante nuovo. Ho trovato a Maranello un’atmosfera gioiosa. E so che a Monza potrò contare su due potenze che prima non avevo. Il kers, 70-80 cavalli in più che si è visto quanto mi siano mancati domenica scorsa a Spa stando dietro a Raikkonen, e l’entusiasmo dei tifosi Ferrari. Devo dire grazie a Montezemolo, che mi ha scelto personalmente, a Domenicali, alla Ferrari di questa possibilità. Devo ripagarli tutti dando risultati all’ altezza di un pilota della mia esperienza. Punti a sufficienza perché la Ferrari resti terza nel mondiale piloti. Poi, stando coi piedi per terra, se vengono i podi e le vittorie è tutto di guadagnato. Da venerdì, dopo l’emozione, abbasserò la visiera, metterò la prima, e sarò al 100%”. Sul contratto c’é riserbo. Ma in F1 di solito si va a ingaggio fisso più forti incentivi se i risultati eccellono. La Force India lo ha lasciato andare dopo che il romano le ha donato i primi punti della breve storia del team, addirittura un secondo posto. Subito dopo, il mercoledì, è arrivata la notizia dal suo manager, il bolognese Enrico Zanarini: “La Ferrari vuole trattare con noi”. “Non ci potevo credere, non ho dormito la notte, ma non ne ho parlato con nessuno. Poco più di 24 ore dopo l’annuncio. E’ fatta. La prima persona cui l’ho detto è stata papà, il mio primo tifoso, quello che ogni tanto mi diceva: ‘Ma com’é che la Ferrari non ti chiama?'”. Il prossimo sogno è vincere in rosso. L’ultimo pilota a riuscirci, un’era geologica fa, fu Michele Alboreto. Che storie che capitano nella vita: “Ero rassegnato, e invece è proprio vero che non bisogna mai dire mai”. Gli altri piloti hanno gioito? Jarno Trulli l’ha chiamata? “A dire il vero, mi ha chiamato solo Rubens Barrichello. Siamo amici. Correvo con lui a 14 anni, quando ha vinto a Valencia l’ho festeggiato, lui ha ricambiato anche per la mia pole a Spa”. E Raikkonen? Schumacher? “Non li ho sentiti. Kimi è un grande, un campione del mondo, sarà bello correre con lui. Michael lo vedrò domani a Vallelunga. So che ha dato parere favorevole al mio nome, è un grande piacere”.
    E Felipe Massa? “Dopo la firma, con Domenicali lo abbiamo chiamato. Mi ha detto che è contentissimo, che sono la scelta giusta. Gli ho risposto che ovviamente mi dispiace di aver avuto questa possibilità per quello che gli è successo in Ungheria e che gli auguro di riprendersi in fretta. Quando vuole tornare, la macchina è sua, se la può riprendere. Spero di essere alla sua altezza e di fare i risultati che avrebbe fatto lui”. E Luca Badoer? “Mi dispiace che non abbia potuto dimostrare quanto sia forte. Anche con lui correvo a 14 anni. A volte gli stavo davanti, altre mi batteva lui. E’ fortissimo, lo posso sottoscrivere. E’ stato giusto provare con lui, dopo la rinuncia di Schumacher”. Quest’altro anno potrebbe trovare Alonso come compagno di squadra: “Non so i programmi della Ferrari. So che sarò terzo pilota. Poi i miei risultati faranno decidere se resterò terzo pilota, o se passerò ad altri team. Dopo 14 anni e 226 Gp non potevo chiedere di più”.

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